Conviventi more uxorio e carta di soggiorno: “ll mio partner è straniero, come può ottenere il permesso di soggiorno?”

Mar 30, 2021

Interessante pronuncia del Tribunale di Modena (Decreto 370/2020 del 7 febbraio 2020) che garantisce il “diritto all’unità familiare, costituzionalmente garantito” per quelle coppie, sempre di più, formate da cittadino italiano e partner extracomunitario, privo di permesso di soggiorno o con permesso in scadenza.

Si creava in questi casi un empasse nel procedimento di regolarizzazione e della convivenza e del partner straniero, perchè, anche nel caso in cui la coppia fosse unita da un regolare contratto di convivenza, l’anagrafe non procedeva a registrare tale contratto per mancanza del requisito dell’iscrizione anagrafica previsto dall’art. 1 c. 37 della L. 76/2016 e la Questura non rilasciava il documento di soggiorno per mancanza della registrazione del contratto di convivenza, ai sensi del D. Lgs. 30/2007, artt. 3 c. 2 lett. b) ed art. 9, c. 5 5, lett. c-bis.

Il Tribunale di Modena, riconoscendo l’irreparabilità e la gravità del pregiudizio derivabile dalla possibile espulsione del partner straniero, ha ordinato al Comune competente di procedere con l’iscrizione anagrafica del partner straniero e l’annotazione del contratto di convivenza.

E’ pertanto ora possibile, per le coppie conviventi more uxorio, formate da un cittadino italiano ed uno straniero, rivolgersi ad un avvocato o ad un notaio per “sancire” la propria stabile unione in un contratto di convivenza, che l’avvocato o il notaio provvederà, nei 10 giorni successivi, ad inoltrare all’anagrafe competente chiedendo la registrazione.

Fatto ciò, il partner straniero potrà rivolgersi alla Questura per chiedere la carta di soggiorno quale familiare extra UE di cittadino italiano, ai sensi del D. lgv. 30/2007.