Reati ambientali
I reati ambientali hanno suscitato negli anni sempre maggiore interesse, tanto che il Legislatore ha ampliato il novero dei delitti contro l’ambiente, inserendo nel Codice penale il Titolo VIbis, ad essi dedicato.
Ai reati ambientali più conosciuti, quindi, quali l’incendio boschivo (423 bis c.p.) o il danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale (733 c.p.), sono stati affiancate fattispecie criminose di più recente creazione, quali:
- Inquinamento ambientale (452bis c.p.);
- Morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale (452ter c.p.);
- Disastro ambientale (452quater c.p.);
- Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (452sexies c.p.);
Sebbene la responsabilità penale sia imputabile alle sole persone fisiche, anche le aziende possono essere attirate nel braccio della giustizia, con – anche – gravi conseguenze economiche. I reati ambientali, infatti, possono causare anche una responsabilità amministrativa dell’ente, così come prevista dal D. Lgs. 231/01.